venerdì 18 novembre 2011

COL SORRISO SULLE LABBRA

“Col sorriso sulle labbra” i seguaci di Finiguerra reagiscono a critiche a nostro avviso legittime e circostanziate fatte da Emilio Florio in un incontro di presentazione delle proposte del Leone Rosso, affermando che al di fuori della loro cerchia (dove, ben inteso, tutti partecipano, svelando “i logori meccanismi amministrativi” che accomunano tutti, ma proprio tutti quelli che non la pensano come loro) esistono solo cupe e algide figure di politicanti che stanno pensando unicamente ai “partiti da accontentare, distribuendo cariche e posti di potere in parti uguali”, che dicono (e sottoscrivono) di non volere l’inceneritore mentendo, che organizzano incontri ma impediscono alla gente di prendere la parola per paura di essere messi in crisi...Cosa ha detto Florio? Che Finiguerra è “sceso in campo”, cioè che ha presentato la sua biografia come programma politico, che la democrazia diretta, che è una buona cosa, senza regole chiare rischia di sfociare in nuove forme di leaderismo, che Abbiategrasso non potrà rilanciarsi soltanto con la green economy, che giocare sull’antipolitica (le mitiche auto blu del comune) alla fine produce disillusione e passività...Magari sono tutte sciocchezze, ma non ha mai detto che Finiguerra è un guru o un messia. Lo ha solo criticato, ha idee diverse da lui. E’ un delitto? Si può rispondere nel merito invece di fare processi alle intenzioni? Magari già che si trova, Finiguerra potrebbe davvero rispondere alla domanda: perché non ha neanche cercato un discorso con chi, oggi nella coalizione, ha da sempre fatto battaglie come quella contro l’inceneritore e la strada della Malpensa e a favore di una concreta politica di integrazione degli stranieri? Ma immaginiamo che i seguaci di Finiguerra stiano già scuotendo la testa: Florio, ex Rifondazione, oggi è un “neocentrista” (?) meglio non contaminarsi...

Comitato Civico Leone Rosso "Per Abbiategrasso"

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