Dopo
l’approvazione del cosiddetto “federalismo fiscale” la Lega Nord durante un
convegno sull’agricoltura svolto quest’anno ad Abbiategrasso sosteneva che il
beneficio per il nostro Comune sarebbe stato di € 9.400.000. Chi sosteneva che
la cifra era esagerata e fuori da ogni realtà si prese dell’ignorante. In
questi giorni di variazioni di bilancio comunali, l’assessore leghista della
giunta Albetti ha tranquillamente sostenuto che si sapeva che i 9.400.000 euro
non sarebbero mai arrivati. Ormai la politica della Lega Nord è allo scoperto,
le favole si possono raccontare anche spesso e per lungo tempo, ma arriva
sempre il momento della verità ed oggi si capisce in che baratro ha portato
l’alleanza con Berlusconi. I numeri parlano chiaro e sono indiscutibili: invece
di 9.400.000 euro in più, il Comune di Abbiategrasso ha avuto circa 970.000
euro in meno !! E per il 2012 di sicuro vi sarà un ulteriore taglio di
1.225.000 euro già stabilito dalla finanziaria 2010 a cui si sommeranno i
provvedimenti non ancora quantificabili della manovra governativa del 2011.
Incerte risultano le entrate comunali che riguardano l’IMU (imposta municipale
unica), la cosiddetta Robin Tax riguardante le società energetiche e la
possibilità di agire sull’evasione fiscale, ma viene data la possibilità di
aumentare l’IRPEF comunale sino allo 0,8%. Quindi, nel concreto, il federalismo
sbandierato si riduce a tagli alle autonomie locali ed aumento delle tasse.
Infatti ora si torna a sbandierare la secessione....un cane che si morde la
coda...che non sa più cosa fare per tenere buona la base leghista esasperata
dai proclami mai realizzati, mentre Berlusconi accarezza la testa di Bossi. Un
esempio calzante della politica federalista della Lega Nord: la soppressione
dei consiglieri comunali e degli assessori dei Comuni fino a 1.000 abitanti
(circa 2.000 comuni) porta ad un risparmio uguale al taglio di 27 deputati!! Ma
di tagliare il numero dei parlamentari e diminuirne gli stipendi e togliere i
privilegi vergognosi non se ne parla neanche, anche quelli delle Regioni. Ormai
la Lega Nord è asservita al potere, fa parte tranquillamente della casta e non
se ne vergogna neanche. Continua a dire tutto ed il suo contrario, effetti
scenici solo ai fini della propaganda, senza nessuna onestà intellettuale,
ormai senza alcuna dignità. Ed intanto arriva dai vertici della Lega una
circolare “Ceausescu” ai suoi amministratori locali: divieto assoluto di
lasciare dichiarazioni che riguardano la politica nazionale. Il distacco tra il
partito ed i veri problemi della gente è ormai abissale e la paura del tracollo
è palpabile. Ci si può comportare da soldatini fedeli al capo per molto tempo,
ma quando c’è da guardare negli occhi i propri concittadini in difficoltà, chi
ha almeno un minimo di coscienza dovrebbe ribellarsi.

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