Neppure più ce lo ricordiamo quando cantava “Sei come la mia moto!”.
Adesso è proprio cresciuto.
Nessuno credo debba perdersi la straordinaria intervista pubblicata sul Venerdì di Repubblica dell’8 luglio.
Sentite la sua analisi delle ultime elezioni (ma c’è molto di più): “E’ successo che molte persone, moltissime delle quali giovani o comunque aperte alle nuove tecnologie e a una visione del mondo più avanzata, non più disposte a stare al gioco delle grandi macchine creatrici di consenso, si sono di nuovo sentite coinvolte. In prima persona. Persona per persona. Internet è oggi un mezzo potentissimo, su questo non ci piove, non è solo il futuro, è il presente che passa dalla rete…
Quelli sotto i 25 anni sono cresciuti senza la televisione e senza Berlusconi. Vivono online e vivono liberi. Le loro linee narrative sono imprevedibili.
La politica torna ad attrarre quando torna ad essere Politica, cioè un luogo di partecipazione vero, e per tutti.
Senza figuranti, senza inni da pubblicità, senza tonnellata di photoshop, ma con qualche idea per migliorarci la vita, che è fatta di lavoro, di scuola, di cultura, di inquinamento da ridurre, di sanità, di famiglie che si evolvono, di immigrazione, di ricerca, di viabilità, di sicurezza, di tecnologia, di visioni e anche di speranza. E di energia!
In queste elezioni a fare la differenza è stata soprattutto la generazione dei giovani lavoratori, dei precari, degli universitari, la generazione di chi è nell’età in cui vorrebbe incidere e si trova di fronte una classe politica assurda che tiene il paese bloccato, inchiodato a una condizione che fa comodo solo alla maggior parte di quelli che oggi occupano un seggio”.
Benedetto Lorenzo! Se non ci fossi bisognerebbe inventarti!!!
Gabriele Arosio
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