Riceviamo e ringraziando pubblichiamo
Certamente riuscita la serata con Giulio Cavalli organizzata da Legambiente ad Abbiategrasso venerdì 1 aprile.
Sala consiliare gremitissima e già alle 21,15 era difficile entrare.
Tanto per capire che le cose che si dicevano erano molto serie, quasi subito hanno fatto capolino due carabinieri e sono rimasti in sala per tutta la serata.
Cavalli, tra le altre, ha raccontato la terribile storia del clan dei Valle a Cisliano. E fin qui tutto bene per noi di Abbiategrasso. Il cancro si è fermato alle nostre porte?
Cavalli ha raccontato di quell’intercettazione di un componente della cosca di Africo che esultò alla prima elezione di un consigliere regionale conosciuto anche dalle nostre parti: “Uno di noi in regione”.
Enzo Ciconte, certamente il più grande studioso italiano di n’drangheta: “E’ giunto il momento di dire parole chiare sulle responsabilità reali della crescita mafiosa in questi anni, che non è avvenuta nel mezzogiorno, ma ha riguardato prevalentemente in modo solo in apparenza sorprendente, il Nord del paese.
Se si fa un confronto tra Nord e Sud, si può notare come il fenomeno mafioso sia stato contrastato al Sud, dove è in parte regredito, mentre al Nord ha avuto uno sviluppo maggiore perché lì non è stato aggredito con la stessa intensità.
Insomma, c’è da rovesciare la prospettiva con la quale d’è guardato a questi fenomeni e li si è analizzati negli anni più recenti. Bisogna acquisire nuove categorie interpretative, un nuovo punto di vista, e porsi interrogativi nuovi.
Cos’hanno fatto le classi dirigenti di questi territori, le forze politiche ed economiche, gli imprenditori, la finanza, la stampa, tutti coloro che dicono di essere forze trainanti del sistema Italia, perché la situazione non degenerasse? Non hanno compreso la natura del problema?
Lo hanno sottovalutato? Hanno confuso capitalismo mafioso e capitalismo senza aggettivi? E hanno pensato che potessero convivere insieme? Oppure hanno compreso la natura del fenomeno ma per paura, per viltà, per quieto vivere, per non richiamare su quelle realtà attenzioni non desiderate non lo hanno combattuto?”.
Peccato alla fine dell’incontro aver sentito un’organizzatrice al microfono notare l’assenza totale di amministratori del nostro Comune, ad eccezione di un ex sindaco tuttora presente in Consiglio Comunale e di un ex vicesindaco espulso dalla Lega Nord e dalla giunta Albetti. Disinteresse? Quieto vivere? Paura?
G.A.
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