giovedì 19 aprile 2012

ABBIATEGRASSO :UN POSTO DOVE NESSUNO SI SENTA ESCLUSO

Incontro tra amici al centro islamico di via Crivellino. Venerdì 13 aprile Gigi Arrara e i candidati della Lista Per Abbiategrasso – Leone Rosso sono andati a fare visita alla comunità islamica abbiatense. E’stata l’occasione per ripercorrere il cammino fatto insieme negli anni della Giunta Fossati (“il primo cristiano a parlare in questa sala”, ha ricordato Hamid Mousli, che per lungo tempo è stato il portavoce della comunità) e che è proseguito nonostante l’indifferenza istituzionale marcata dall’attuale Giunta Albetti. Mousli, che ha fatto gi onori di casa, ha ricordato la decisione della comunità islamica di svolgere un percorso di dialogo con le Istituzioni e ha dato atto a Fossati e alla sua Giunta di cui facevano parte anche Arrara e Florio, presenti alla serata, di aver saputo accogliere l’aspirazione dei credenti islamici a vivere la propria fede religiosa in libertà e nel rispetto della legge. Alberto Fossati ha sottolineato due tratti comuni tra cristiani italiani e mussulmani arabi: la condivisione della fede in un solo Dio e la condivisione anche di un solo mare che per tanti secoli è stato un mezzo di comunicazione e di scambio fra le civiltà. Ha ribadito che anche nel presente cristiani e mussulmani in Italia sono legati da un compito comune: quello di costruire la società del futuro, e ha sottolineato l’importanza della “Primavera araba” come dimostrazione che la democrazia ha un valore che oltrepassa le singole tradizioni culturali. Emilio Florio ha ripercorso la storia della comunità islamica abbiatense dalle prime riunioni in locali inadatti fino all’apertura del Centro culturale. Ha rilevato che una reale politica della sicurezza passa dal reciproco riconoscimento e ha rivendicato il ruolo della Giunta Fossati in questo ambito, con l’istituzione della consulta degli stranieri e con l’appoggio alla apertura del Centro islamico di via Crivellino. Hamid Mousli ha evidenziato le molte occasioni in cui il Centro culturale si è aperto alla città, come era nelle intenzioni dei suoi fondatori; dalle manifestazioni interreligiose con le parrocchie cattoliche a occasioni di dialogo su lavoro, pace, scuola, fino a contributi pratici come la partecipazione di membri della comunità alla pulizia dei parchi cittadini e alla pratica diffusa della donazione di sangue da parte dei giovani islamici. Gigi Arrara ha ribadito l’importanza di quanto fatto dall’amministrazione Fossati e lasciato colpevolmente cadere da quella di destra. Ha garantito che la prossima amministrazione, se guidata da lui, riprenderà la collaborazione col Centro Alif Baa e sarà disponibile a studiare nuove forme di integrazione tra le istituzioni e le comunità immigrate, a partire da un rilancio della Consulta degli stranieri, il cui Statuto è stato completamente disatteso dalla Giunta Albetti. Il dibattito ha visto l’intervento di alcuni membri del centro islamico che, fra le altre cose, hanno evidenziato il desiderio di una sempre maggiore integrazione a partire dal mondo della scuola fino a una futura partecipazione di candidati italiani di origine araba alle prossime elezioni.

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