giovedì 19 aprile 2012

LA CULTURA NON E' UN LUSSO

 di KATYA CHIEREGATO
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La lista civica “Per Abbiategrasso” Arrara Sindaco - ha presentato martedì 17 aprile il suo programma culturale.La cultura è un tema molto caro a questa compagine e, come ha spiegato Alberto Fossati, “non deve essere un lusso” ma una priorità perché dove non c'è cultura non c'è sviluppo. Anche l'invito all'onorevole Bruno Tabacci che venerdì 20 aprile parteciperà alla cena che il Leone Rosso ha organizzato in Fiera, rientra nell'ottica di voler riallacciare i rapporti con l'amministrazione milanese così da far rientrare Abbiategrasso nel circuito del capoluogo lombardo anche in tema di iniziative culturali.La frase da smentire è quella dell'Ex Ministro Giulio Tremonti “con la cultura non si mangia”, proprio perché rivitalizzando le proposte culturali nella nostra città si dà il via a una rete – un vero e proprio stistema integrato – che dall'evento culturale (mostre – rassegne – spettacoli) passa attraverso il commercio, la ristorazione, l'accoglienza. Anche il potenziamento dell'idea del Km 0 legata alla produzione locale di prodotti del territorio deve essere pensata in un'ottica allargata di diffusione.La cultura, il turismo, il tempo libero dovrebbero essere affidati ad un unico assessorato – nel rispetto della legge che ha ridotto a 5 il numero degli assessorati consentiti -, e l'amministrazione che si insedierà - ha continuato Fossati - deve dare nuova linfa alle Agenzie Culturali del nostro territorio attuando 3 proposte che la la lista fa:L'installazione della banda larga – per rendere ancora più semplice l'interconnessione col mondo;un corso avanzato di inglese gratuito per gli studenti più meritevoli;un laboratorio scientifico attrezzato in ogni istituto scolastico.Il documento “La Cultura non è un lusso” è stato presentato dalla candidata Nadia Cascio – studentessa di economia e gestione dei beni culturali – che, dati alla mano, ha ricordato ai presenti come la cultura sia un serbatoio inesauribile di possibilità: l'anno scorso ha prodotto il 2,6% del PIL nazionale, ha impiegato 5,8 milioni di persone; il bene culturale è di per sé legato al territorio e l'Italia ne ha la più alta percentuale al mondo.Ha poi continuato Mauro Fradregradi – anche lui in forza a “Per Abbiategrasso” che ha elaborato un testo intitolato “Dinamismo culturale” . Vi si tratta del come la cultura debba essere un movimento che parte dalla gente, dai ragazzi, dalle scuole e non un'entità calata dall'alto senza partecipazione.Per questo vanno valorizzati gli strumenti che già ci sono es. il Teatro di Strada, il Cineforum, ma si deve permettere a chi ne abbia la volontà, l'abilità e la curiosità di poter coltivare il terreno culturale con un'educazione che inizi a scuola anche tra i più piccoli e che – grazie all'amministrazione Comunale – trovi idonei spazi di espressione:l'Annunciata, le aree dismesse da riqualificare, il Cinema Teatro Nuovo cui poter dare una seconda vita (pare servierebbero 1 milione e mezzo di euro per la ristrutturazione).Il candidato sindaco Gigi Arrara ha ringraziato tutti per il lavoro svolto, ribadendo che l'organizzaione culturale deve trovare il suo centro nel Comune per valorizzare, ma anche rivedere e rivalutare quanto esiste e programmare tanto di nuovo.

UN MOMENTO DELLA CONFERENZA STAMPA "LA CULTURA NON E' UN LUSSO"CON IL CANDIDATO SINDACO GIGI ARRARA (al centro della foto), partendo da sinistra,MAURO FRADEGRADI,NADIA CASCIO,STEFANO BALZAROTTI,SIMONE PAIERO CANDIDATI NELLA LISTA CIVICA "Per Abbiategrasso"

1 commento:

  1. Si e' soliti ritenere che la cultura sia in tempi di crisi e di ristrettezze economiche un lusso, di cui si deve fare a meno per risparmiare a vantaggio di altre spese per bisogni indispensabili: " con la cultura non si mangia". Questo e' stato il commento dell'ex Ministro Tremonti, uno dei maggiori responsabili del ns disastro economico, che insieme alla Lega ha diretto le sorti nel baratro del Paese, che, tra l'altro, ha la più alta percentuale al mondo di beni culturali (dati UNESCO). Tutto ciò non per polemica, ma per ricordare agli elettori in quali mani siamo stati sino a pochi mesi fa.

    Abbiategrasso gode della fortuna di possedere beni architettonici di grande valore, oltre che ad essere al centro di un ecosistem di assoluto pregio. Entrambi questi elementi costituiscono un valore aggiunto anche economico, le cui potenzialità sono appena state individuate, ma non adeguatamente sviluppate.

    Non vi e' stata sinergia tra economia e cultura, che, invece, e' una risorsa importante per favorire lo sviluppo e la crescita della ns città, perche' ciò accada e' pero' necessario che vadano coordinati i livelli di governo e i diversi organismi che operano in città nell'ambito delle manifestazioni culturali ed economiche.

    In primo luogo va concentrata in un'unica figura di assessore la competenza in materia di economia - commercio - turismo - cultura (d'altro canto la concentrazione di competenze e' imposta dalla riduzione per legge del numero degli assessori).

    In secondo luogo va coordinata l'attività dell'ufficio cultura comunale, della pro loco e della fondazione per la promozione dell'abbiatense, che in un'ottica moderna dovrebbe essere l'agenzia di riferimento per la sua proiezione anche sovraccomunale.

    La nostra proposta e' che vengano organizzate dal Comune o da soggetti del terzo settore, oppure insieme, almeno una volta all'anno mostre di alto livello per un periodo di alcuni mesi che con l'accordo dell'associazione dei commercianti, delle organizzazioni dell'agriturismo, costituisca un grande evento che faccia della citta' un punto di riferimento culturale e di vivacita' econo ica. La collaborazione con i soggetti economici e' indispensabile per allestire nel periodo della mostra un'adeguata accoglienza dei visitatori esterni della mostra, che possono quindi visitarla con essa anche la città (ecco il ruolo della pro loco), fare acquisti, e fermarsi nei ns ristoranti.

    Per favorire l'afflusso di visitatori dall'esterno della città, un canale da attivare,dopo l'ottimo prova che se ne ebbe in occasione della mostra sul Rinascimento ritrovato, e' quello della collaborazione con le organizzazioni sindacali dei pensionati ed il vasto mondo delle pro loco. E' stato calcolato (fonte Fiera Milano) che un evento cultuale,una mostra, una fiera, se ben organizzato, se ben inserito in programmi di vasta scala, provinciale e regionale, produce un ritorno di dieci volte superiore ai suoi costi.

    A beneficiarne sarebbe il mondo del commercio locale ed anche i prodotti a km zero avrebbero uno sbocco commerciale assai maggiore di quello offerto dalla ns sola città. Perciò diciamo che la cultura non e' un lusso, ma una concreta opportunità economica.

    LISTA CIVICA Leonerosso "Per Abbiategrasso"

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