Bruttissima pagina della politica a Buccinasco con l’arresto del sindaco, di un assessore, un consigliere comunale e naturalmente un imprenditore, un dirigente aziendale e un commercialista che in una storia di corruzione non possono mancare.
L’ennesima bruttissima pagina della politica.
Ma con qualche originalità.
1. Potrebbe proprio essere la fine di una lunga storia. Iniziata con l’elezione a sindaco di Guido Lanati (allora Forza Italia) a metà degli anni ‘90. Un imprenditore anche lui “sceso in campo”.
Cesare Lanati, ora agli arresti, è suo figlio. Ettore Colella, oggi commercialista, è stato suo assessore nella prima giunta Lanati. Guido Lanati ha governato Buccinasco per due mandati e per mezzo mandato ha persino fatto l’assessore con la giunta di sinistra che gli era subentrata.
2. L’assessore Cattaneo e il consigliere Trimboli sono entrambi in quota Comunione e Liberazione.
CL in questi anni ha sostenuto in tutti i modi tutte le giunte di destra che si sono succedute a Buccinasco.
In questo piccolo comune del sud Milano, CL ha stabilito la sua Gerusalemme realizzata. Ha una grossa comunità di religiosi consacrati (Memores Domini), una comunità monastica (fuoriuscita dalla famiglia benedettina). Ha tra i suoi residenti nientemeno che il presidentissimo Formigoni in una bellissima villa.
Ora si scopre, fonte il Corriere della Sera, (grazie ad una ricevuta) che nella pratica “tangenti” c’era pure una quota per la parrocchia dei ss. Gervaso e Protaso (pure questa presidio del movimento).
Uno di loro, e proprio di Buccinasco (a cui contestavo gli arresti ai tempi di Mani Pulite) un giorno mi disse: “Don Bosco, che era un santo, faceva i suoi oratori con le offerte delle prostitute”.
3. Gli inquirenti si sono affannati a precisare che non ci sono legami con la ‘ndrangheta. E certo sarà così. Tuttavia per sei arresti sei, e di persone fino a quel momento impegnate in attività istituzionali, la guardia di finanza si è fatta accompagnare da due elicotteri.
Gabriele Arosio

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