giovedì 31 maggio 2012

Comunicazione stampa del 31 maggio 2012



Comunicazione stampa del 31 maggio 2012
Il Leonerosso pur non partecipando direttamente alla nuova Giunta Arrara, ha sempre confermato il proprio sostegno al sindaco Arrara  con il proprio consigliere comunale Stefano Balzarotti, rispettando quindi anche l'impegno preso con gli elettori. Come affermato in campagna elettorale, questo sostegno sarebbe avvenuto anche senza indicare rappresentanti in Giunta, senza vincoli o condizioni, rispettandone il diritto ad individuare la squadra di governo che  realizzerà il programma elettorale condiviso dalla nostra lista. Per noi il programma elettorale attuato per il bene della Città è predominante rispetto ai ruoli ed agli incarichi delle persone.

domenica 13 maggio 2012

CON GIGI PER LO SPRINT FINALE !

Il comitato civico Leone Rosso “Per Abbiategrasso” ringrazia gli elettori che, con oltre 500 voti, hanno dimostrato di apprezzare la presenza di una nuova lista civica nel panorama politico cittadino. Con pochi mezzi e la passione per una politica senza secondi fini riteniamo di aver dimostrato che anche in tempi di qualunquismo dilagante e di arroganza del potere esiste la possibilità di affermare valori diversi. Non siamo contro i partiti (purché si sappiano riformare) ma soprattutto non vogliamo leader carismatici cui affidare le nostre speranze. La voglia di partecipare e di impegnarci per amore della nostra città è ciò che ci ha spinto a sottoporci al giudizio degli elettori. I cittadini hanno dimostrato di capirlo e gliene siamo profondamente grati.

Ora si tratta di completare questo percorso assicurando ad Abbiategrasso un sindaco capace, onesto, disponibile al dialogo e rispettoso delle posizioni di tutti come Gigi Arrara. Sentiamo che una amministrazione da lui diretta potrà, in un periodo così difficile, aprire nuove prospettive alla nostra città dopo anni di immobilismo della giunta Albetti (do you remember “vedarem”?) Per questo invitiamo tutti gli abbiatensi a partecipare al turno di ballottaggio, indicando in Gigi Arrara il nuovo sindaco di Abbiategrasso.

martedì 1 maggio 2012

ABBIATEGRASSO CAMBIA A PARTIRE DA TE

ELEZIONI COMUNALI DEL 6/7 MAGGIO
 LA LISTA CIVICA con il simbolo del leone     rosso "Per Abbiategrasso"VOTA E FA VOTARE GIGI ARRARA SINDACO
ABBIATEGRASSO:UNA CITTA'DOVE E' IMPORTANTE ESSERCI.


IL 6 -7 MAGGIO VOTA E FAI VOTARE IL SIMBOLO DEL LEONE ROSSO

 LA NOSTRA CITTA' TORNA AD ESSERE PROTAGONISTA PERCHE' SEI PROTAGONISTA TU


ABBIATEGRASSO: UN POSTO DOVE NESSUNO SI SENTA ESCLUSO
 

sabato 28 aprile 2012

IO VADO A VOTARE PASSAPAROLA

ALLE ELEZIONI COMUNALI DEL 6 / 7 MAGGIO   VOTA E FAI VOTARE LA LISTA CIVICA "Per Abbiategrasso" CON IL SIMBOLO DEL LEONE ROSSO E GIGI ARRARA SINDACO...........PASSAPAROLA!
VOTA LA LISTA CIVICA "Per Abbiategrasso" CON IL SIMBOLO DEL LEONE ROSSO E GIGI ARRARA SINDACO TRASMETTEREMO UN ALTRO FILM!

PERCHE' NON VOTO FINIGUERRA

..nonostante abbia un bel programma pieno di belle cose.
Contenuti che sottoscriverei subito.
Però si comporta da capo e così non va.
Non credo Abbiategrasso abbia bisogno di un capo.
Ha bisogno di un sindaco che conosce la città e da anni si
impegna con altri per essa, senza l'ambizione di comandare
ma con quella di coordinare, promuovere partecipazione,
cittadinanza.
Ne abbiamo avuto abbastanza dei vari Bossi e Berlusconi in
questi anni.
E francamente cominciamo a sospettare che anche Grillo
troppo diverso da loro nei modi non sia.
Basta alla politica dei "salvatori della patria".
Io voto Gigi Arrara.
Gabriele Arosio

giovedì 19 aprile 2012

ABBIATEGRASSO :UN POSTO DOVE NESSUNO SI SENTA ESCLUSO

Incontro tra amici al centro islamico di via Crivellino. Venerdì 13 aprile Gigi Arrara e i candidati della Lista Per Abbiategrasso – Leone Rosso sono andati a fare visita alla comunità islamica abbiatense. E’stata l’occasione per ripercorrere il cammino fatto insieme negli anni della Giunta Fossati (“il primo cristiano a parlare in questa sala”, ha ricordato Hamid Mousli, che per lungo tempo è stato il portavoce della comunità) e che è proseguito nonostante l’indifferenza istituzionale marcata dall’attuale Giunta Albetti. Mousli, che ha fatto gi onori di casa, ha ricordato la decisione della comunità islamica di svolgere un percorso di dialogo con le Istituzioni e ha dato atto a Fossati e alla sua Giunta di cui facevano parte anche Arrara e Florio, presenti alla serata, di aver saputo accogliere l’aspirazione dei credenti islamici a vivere la propria fede religiosa in libertà e nel rispetto della legge. Alberto Fossati ha sottolineato due tratti comuni tra cristiani italiani e mussulmani arabi: la condivisione della fede in un solo Dio e la condivisione anche di un solo mare che per tanti secoli è stato un mezzo di comunicazione e di scambio fra le civiltà. Ha ribadito che anche nel presente cristiani e mussulmani in Italia sono legati da un compito comune: quello di costruire la società del futuro, e ha sottolineato l’importanza della “Primavera araba” come dimostrazione che la democrazia ha un valore che oltrepassa le singole tradizioni culturali. Emilio Florio ha ripercorso la storia della comunità islamica abbiatense dalle prime riunioni in locali inadatti fino all’apertura del Centro culturale. Ha rilevato che una reale politica della sicurezza passa dal reciproco riconoscimento e ha rivendicato il ruolo della Giunta Fossati in questo ambito, con l’istituzione della consulta degli stranieri e con l’appoggio alla apertura del Centro islamico di via Crivellino. Hamid Mousli ha evidenziato le molte occasioni in cui il Centro culturale si è aperto alla città, come era nelle intenzioni dei suoi fondatori; dalle manifestazioni interreligiose con le parrocchie cattoliche a occasioni di dialogo su lavoro, pace, scuola, fino a contributi pratici come la partecipazione di membri della comunità alla pulizia dei parchi cittadini e alla pratica diffusa della donazione di sangue da parte dei giovani islamici. Gigi Arrara ha ribadito l’importanza di quanto fatto dall’amministrazione Fossati e lasciato colpevolmente cadere da quella di destra. Ha garantito che la prossima amministrazione, se guidata da lui, riprenderà la collaborazione col Centro Alif Baa e sarà disponibile a studiare nuove forme di integrazione tra le istituzioni e le comunità immigrate, a partire da un rilancio della Consulta degli stranieri, il cui Statuto è stato completamente disatteso dalla Giunta Albetti. Il dibattito ha visto l’intervento di alcuni membri del centro islamico che, fra le altre cose, hanno evidenziato il desiderio di una sempre maggiore integrazione a partire dal mondo della scuola fino a una futura partecipazione di candidati italiani di origine araba alle prossime elezioni.

IL LAVORO

LETTERA DI Emilio Florio
Nei programmi per le elezioni comunali  un punto fondamentale è quello sul lavoro. Ma quali risposte può dare effettivamente un’amministrazione comunale, viste le scarse competenze in materia? Si fronteggiano alcune tesi di fondo:
a. il “marketing territoriale” che vede il territorio comunale come una merce da offrire al mondo delle imprese: che sceglieranno, ovviamente, il territorio che offrirà più spazi, migliori comunicazioni, burocrazia più efficiente, minore imposizione fiscale …  Si può obiettare però che tale strategia, generalizzata in tutti i territori, sta producendo devastazione ambientale, scarso rigore nella pianificazione urbanistica, e, in generale, un radicamento scarso e superficiale delle imprese. Pronte a “partire” alla prima crisi congiunturale.
b. “lo sviluppo per lo sviluppo” è la mancanza di strategia elevata a linea di condotta; se l’edilizia garantisce occupazione, via libera all’edificazione di suoli agricoli, se c’è qualche possibilità nel terziario sì ai megainsediamenti commerciali; e inoltre, sì alle autostrade, sì anche agli inceneritori, che possono portare guadagni per le esangui casse comunali, sì a qualunque proposta purché vagamente collegata all’occupazione sia pure di poche unità lavorative e in forma precaria. Questa non strategia, i cui effetti disastrosi non meritano commento, è, purtroppo quella utilizzata da molte amministrazioni specie in momenti di crisi come dopo la chiusura di una fabbrica, quando si vuole dare l’impressione che “si sta facendo qualcosa”
c. La “green economy” l’idea che le nuove tecnologie e la riconversione ecologica possano produrre nuovi posti di lavoro tali da rimpiazzare quelli persi a causa della crisi dello sviluppo tradizionale incentrato sulle grandi fabbriche. Nel programma di Finiguerra, ad esempio, si legge che nuovi posti di lavoro possono essere creati nel’agricoltura biologica, nella ristrutturazione edilizia, nel trattamento dei rifiuti …  Questo tipo di impostazione, che contiene diversi elementi di verità, si scontra con un unico ma decisivo limite: la quantità di posti di lavoro creati non è nemmeno lontanamente paragonabile con quelli  che si perdono con la chiusura delle fabbriche. Di solito queste proposte piacciono a livello teorico, ma la loro scarsa efficacia fa sì che a prevalere siano le strategie a) e b)
Cosa si può dunque proporre per il lavoro in un’elezione comunale? A mio avviso bisogna rinunciare ai modelli calati dall’alto e concentrare lo sforzo sull’elaborazione di un modello specificamente territoriale. Abbiategrasso ha le sue specificità: vicinanza a Milano, disponibilità di aree dismesse, un territorio circostante ancora integro che fa sì che qui sia  “bello vivere”; come utilizzare queste opportunità?
a. Migliorando le comunicazioni con Milano senza distruggere il territorio: strade ampliate, ma a raso perché le autostrade snaturano il territorio senza eliminare la congestione del nodo milanese su cui il traffico converge.
b. Attuando una pianificazione territoriale fondata sulla tesi che lo spazio disponibile è una risorsa scarsa da spendere con la massima oculatezza; usare le aree dismesse per un generico sviluppo commerciale, come prevede il PGT Albetti – Lega, è un assurdo. Si tratta di preservare le aree industriali dismesse dalla speculazione per renderle disponibili al terziario spesso molto qualificato che fugge dall’ingolfata e costosa Milano.
c. Rendendo la città fruibile per un turismo intelligente e non consumista; turismo che arriva, certo, con le piste ciclabili, ma anche coi convegni e le iniziative culturali dell’Annunciata divenuta polo universitario.
Mi pare che il programma del candidato Sindaco Arrara  e della Coalizione per l’alternativa e vada in questa direzione

PERCHE' DUE LISTE CIVICHE NELLA COALIZIONE PER L'ALTERNATIVA?

lettera di Raffaele Brizio          I tanti amici che seguono l'’esperienza del Leone Rosso frequentemente mi pongono questa domanda: perché ad appoggiare Gigi Arrara ci sono due liste civiche? Non era meglio farne una sola? Risponderò a questa domanda premettendo che trovo molto positivo che la Lista Ceretti , che cinque anni fa aveva diviso il centro sinistra, oggi abbia maturato la consapevolezza della necessità di essere uniti per battere la Destra al potere. Non era scontato, e la nostra divisione è stata pagata nella scorsa amministrazione con l’elezione della Giunta Albetti: un governo a vista (“vedarem!”) incapace di dare una svolta alle politiche cittadine e che si è limitato a vivacchiare su iniziative prese dalla Giunta precedente. Dunque, bentornato tra noi, Ceretti! Ma, ritrovata l’unità, ci si è dovuti confrontare sul programma della coalizione, attività svolta l’estate scorsa per dare al candidato sindaco una maggioranza solida e coesa. In questo confronto, come è logico, si sono espresse varie posizioni. Parlando del Leone Rosso, i principali elementi che ci caratterizzano sono stati: il NO alle autostrade sul nostro territorio, il No all’inceneritore, il SI a un miglioramento della raccolta differenziata, il SI a una politica di integrazione delle comunità straniere, una rivisitazione molto accurata della spesa assistenziale per dare a tutti i soggetti più deboli un aiuto, prosciugando sprechi e parassitismi, un forte rilancio della scuola. Su queste basi si è scritto il programma della Coalizione per l’alternativa; se le liste sono sei e due di esse sono liste civiche è perché non tutti vedono i problemi in questo ordine di importanza e non tutti hanno opinioni identiche; in passato, su alcuni problemi come le infrastrutture, la pensavamo anche in modo diverso. L’unità raggiunta è un ottimo risultato; saranno i voti dei cittadini a premiare le liste considerate più capaci di dare un futuro alla città.
RAFFAELE BRIZIO LISTA CIVICA -ARRARA SINDACO "Leone Rosso Per Abbiategrasso

LA CULTURA NON E' UN LUSSO

 di KATYA CHIEREGATO
**************************************
La lista civica “Per Abbiategrasso” Arrara Sindaco - ha presentato martedì 17 aprile il suo programma culturale.La cultura è un tema molto caro a questa compagine e, come ha spiegato Alberto Fossati, “non deve essere un lusso” ma una priorità perché dove non c'è cultura non c'è sviluppo. Anche l'invito all'onorevole Bruno Tabacci che venerdì 20 aprile parteciperà alla cena che il Leone Rosso ha organizzato in Fiera, rientra nell'ottica di voler riallacciare i rapporti con l'amministrazione milanese così da far rientrare Abbiategrasso nel circuito del capoluogo lombardo anche in tema di iniziative culturali.La frase da smentire è quella dell'Ex Ministro Giulio Tremonti “con la cultura non si mangia”, proprio perché rivitalizzando le proposte culturali nella nostra città si dà il via a una rete – un vero e proprio stistema integrato – che dall'evento culturale (mostre – rassegne – spettacoli) passa attraverso il commercio, la ristorazione, l'accoglienza. Anche il potenziamento dell'idea del Km 0 legata alla produzione locale di prodotti del territorio deve essere pensata in un'ottica allargata di diffusione.La cultura, il turismo, il tempo libero dovrebbero essere affidati ad un unico assessorato – nel rispetto della legge che ha ridotto a 5 il numero degli assessorati consentiti -, e l'amministrazione che si insedierà - ha continuato Fossati - deve dare nuova linfa alle Agenzie Culturali del nostro territorio attuando 3 proposte che la la lista fa:L'installazione della banda larga – per rendere ancora più semplice l'interconnessione col mondo;un corso avanzato di inglese gratuito per gli studenti più meritevoli;un laboratorio scientifico attrezzato in ogni istituto scolastico.Il documento “La Cultura non è un lusso” è stato presentato dalla candidata Nadia Cascio – studentessa di economia e gestione dei beni culturali – che, dati alla mano, ha ricordato ai presenti come la cultura sia un serbatoio inesauribile di possibilità: l'anno scorso ha prodotto il 2,6% del PIL nazionale, ha impiegato 5,8 milioni di persone; il bene culturale è di per sé legato al territorio e l'Italia ne ha la più alta percentuale al mondo.Ha poi continuato Mauro Fradregradi – anche lui in forza a “Per Abbiategrasso” che ha elaborato un testo intitolato “Dinamismo culturale” . Vi si tratta del come la cultura debba essere un movimento che parte dalla gente, dai ragazzi, dalle scuole e non un'entità calata dall'alto senza partecipazione.Per questo vanno valorizzati gli strumenti che già ci sono es. il Teatro di Strada, il Cineforum, ma si deve permettere a chi ne abbia la volontà, l'abilità e la curiosità di poter coltivare il terreno culturale con un'educazione che inizi a scuola anche tra i più piccoli e che – grazie all'amministrazione Comunale – trovi idonei spazi di espressione:l'Annunciata, le aree dismesse da riqualificare, il Cinema Teatro Nuovo cui poter dare una seconda vita (pare servierebbero 1 milione e mezzo di euro per la ristrutturazione).Il candidato sindaco Gigi Arrara ha ringraziato tutti per il lavoro svolto, ribadendo che l'organizzaione culturale deve trovare il suo centro nel Comune per valorizzare, ma anche rivedere e rivalutare quanto esiste e programmare tanto di nuovo.

UN MOMENTO DELLA CONFERENZA STAMPA "LA CULTURA NON E' UN LUSSO"CON IL CANDIDATO SINDACO GIGI ARRARA (al centro della foto), partendo da sinistra,MAURO FRADEGRADI,NADIA CASCIO,STEFANO BALZAROTTI,SIMONE PAIERO CANDIDATI NELLA LISTA CIVICA "Per Abbiategrasso"

giovedì 12 aprile 2012

PAELLA E SANGRIA IN COMPAGNIA ....

La  lista civica Arrara Sindaco, leone rosso " Per Abbiategrasso"   organizza per VENERDI 20 APRILE ALLE ORE 20,  presso il ristorante del   Quartiere Fiera,    la cena dell'amicizia PAELLA E SANGRIA IN COMPAGNIA......con i suoi candidati, sostenitori, amici,tra i quali  il candidato Sindaco Gigi Arrara e l'on. Bruno Tabacci, assessore al bilancio della giunta Pisapia a Milano.La cena è l'occasione anche per una riflessione sulla politica locale e sui rapporti di Abbiategrasso con Milano, che vanno ripresi e rilanciati dopo l'inerzia della la giunta PDL - Lega, che ha, tra l'altro, abbandonato il progetto della presenza dell'Università Statale nell'ex convento dell'Annunziata. per non dire della totale assenza di inziativa per il raddoppio ferroviario.Abbiategrasso ha subito la desertificazione delle fabbriche e la sua economia langue, solo il rapporto con le eccellenze nel campo culturale, educativo, della ricerca, che sono prodotte da Milano, può assicurare alla ns città un futuro che non sia solo quello di essere un quartiere residenziale periferico della grande città.La partecipazione alla cena del candidato sindaco Arrara e dell'On Tabacci, che ha un ruolo chiave nel governo di Milano, è dunque importante per riprendere con le istituzioni milanesi il filo spezzato dalla giunta di centrodestra.In questo modo, la cena diventa anche un fatto politico, con il quale la lista desidera offrire un contributo di idee al dibattito sul futura della città. 
  IL MENU PREVEDE PAELLA,SANGRIA E DOLCE IL COSTO E'DI 20 EURO
  CUOCO D'ECCEZIONE MATTEO INVERNIZZI DELLA GASTRONOMIA MELONI
  INFO E PRENOTAZIONI :SEDE COALIZIONE PASSAGGIO CENTRALE,BANCHETTI DEL LEONE ROSSO IN CITTA', anche on line  PAGINA FACEBOOK LEONE ROSSO PER ABBIATEGRASSO                   EMAIL:leonerossoperabbiategrasso@gmail.com 

sabato 7 aprile 2012

I PROTAGONISTI DELLA LISTA CIVICA ARRARA SINDACO "Per Abbiategrasso"

Il comitato Leone Rosso (simbolo storico della città) Per Abbiategrasso dopo un anno e mezzo di attività evolve la sua esperienza nella lista civica "Arrara Sindaco - Per Abbiategrasso" .
Il Comitato, sorto tra persone provenienti da storie politiche diverse e da molti che si sono affacciati per la prima volta all'impegno civile e politico, si e' costituito attorno ad una carta dei valori e ad un manifesto per la città che hanno trovato attuazione in una serie di iniziative pubbliche e di documenti politici sui temi nazionali e locali.
Il Comitato ha elaborato un documento sul lavoro e l'economia locale ed un altro sul bilancio e i servizi alla persona, ed e' stato presente nel dibattito politico della città con interventi sulla stampa e interviste di suoi componenti.
La modalità di azione del Comitato e' sempre stata quella della collegialità e con questo spirito e' stato protagonista nell'evento sui 150 anni dell'unita d'Italia, ha organizzato un incontro sulla riforma della giustizia e sulla proposta della Provincia della tangenziale ovest - ovest, un altro incontro si e' tenuto sul tema del credito cooperativo. Tutte le iniziative hanno avuto un ottimo riscontro di contenuto e di partecipazione e per questo vogliamo ringraziare i nostri concittadini per la fiducia .

venerdì 6 aprile 2012

LA SERATA DI PRESENTAZIONE DEL 3 APRILE

Si incomincia con Cetto La Qualunque come esempio di un fare politica solo per un tornaconto personale e familiare (ogni riferimento a Berlusconi prima e alla famiglia Bossi oggi non è puramente casuale) e si finisce con Arrara, candidato sindaco sostenuto dal Leone Rosso,  lista civica che venerdì sera ha presentato alla cittadinanza il suo programma.Naturalmente Arrara, a differenza dei politici alla Cetto La Qualunque, mette al primo posto i bisogni delle gente, di tutti gli Abbiatensi. E per Abbiatensi Arrara intende anche gli stranieri che abitano e lavorano nella nostra città con tutti i diritti e doveri che questo comporta. Perché non c’è sicurezza senza integrazione affermano gli esponenti del Leone Rosso e lo ribadisce Arrara: ”chi invece mi ha chiesto l’assessorato alla sicurezza in cambio del suo appoggio ho risposto di no”.Arrara è altresì consapevole che un rischio c’è nel rimettere in gioco facce già viste, ma quello che conta è il saper creare uno stile nuovo.   Appare buona l’idea, lanciata sempre da Arrara, di convocare dopo le elezioni tutte le 200 e più persone che si sono messe nelle diverse liste , gente che vuole occuparsi della città, per dare una mano al futuro sindaco nel cercare di risolvere i problemi della città.Fossati ha introdotto la serata dopo il filmato affermando che la politica è caduta in basso oggi e che la lista civica vuol essere una comunità locale, consapevole dei limiti di una lista civica perché ci sono problemi territoriali come le ferrovie dove la presenza dei partiti che operano su scala regionale e nazionale diventa fondamentale. Chiediamo al futuro sindaco di rivedere la spesa di 9 milioni di euro per la scuola di via Colombo i cui costi sono lievitati con l’aggiunta dell’auditorium che all’inizio non era previsto.Andrea Ruboni, capolista, ha messo l’accento sulla piscina che oggi ha una valenza sociale e non solo sportiva , mentre l’attuale struttura è obsoleta e non sufficiente a coprire le esigenze delle famiglie abbiatensi.Bisogna inoltre potenziare gli impianti sportivi, ristrutturare quello di viale Sforza e infine rendere le associazioni sportive protagoniste e non agli ordini del Comune.Un intervento dal pubblico  chiede come sia possibile un’alleanza con la lista di quel Ceretti che cinque anni fa aveva contribuito ad affossare La giuntaFossati.Questa’ultimo ha detto che la politica non è vendetta, altrimenti non saremmo qui: “comunque io non auguro a nessuno il tipo di campagna elettorale che ho ricevuto io cinque anni fa”. Quella ferita evidentemente brucia ancora, anche se oggi in nome di un’alleanza contro il centrodestra e di un candidato come Arrara che viene ritenuto la persona perbene, competente, giusta al posto giusto, si preferisce guardare al futuro e andare oltre le vecchie polemiche.Arrara ha ringraziato Fossati per la stima e anche per quanto egli aveva ricevuto quando era assessore, in termini di conoscenze della macchina amministrativa, di acquisizione di competenze e capacità gestionali: “con Fossati ho imparato a governare senza cercare sempre e comunque il consenso facile. Fossati mi ha insegnato che a volte bisogna anche saper dire dei no quando si governa una città”.Ha concluso la serata Emilio Florio sottolineando la volontà di fare politica non sulle macerie , sul marcio che oggi avanza, ma sulle nostre idee.La politica non è un fatto personale ma è un fatto collettivo, anche per questo non abbiamo presentato un nostro candidato alle primarie, perché non ci interessano i personalismi. Facciamo politica non per fare carriera. Ad Abbiategrasso non si fa carriera politica. Se la lista di Ceretti oggi dice no alle autostrade e no all’inceneritore vuol dir che anche loro sono cambiati e che pertanto si può stare insieme

LISTA CIVICA ARRARA SINDACO "Per Abbiategrasso"

lunedì 2 aprile 2012

Il programma elettorale della coalizione che sostiene Gigi Arrara è on line
Naturalmente consigliamo di distribuire il più possibile il PDF che scaricherete collegandovi.
La stampa su carta andrebbe limitata all'indispensabile per ragioni di sostenibilità ambientale.

sabato 31 marzo 2012

"ABBIATEGRASSO CAMBIA A PARTIRE DA TE"PRESENTAZIONE LISTA 3 APRILE ORE 21 EX CONVENTO DELL'ANNUNCIATA


‎"Abbiategrasso cambia a partire da te" è il titolo pensato per la presentazione della Lista "Per Abbiategrasso" nel contesto di una serata che si svolgerà il 3 aprile,alle ore 21,presso l'ex convento dell'Annunciata."Avremo come ospite speciale Cetto La Qualunque - spiega Alberto Fossati,esponente del Leone Rosso - .Non Antonio Albanese in carne ed ossa;dal suo ultimo film abbiamo tratto tre significative sequenze che riguardano quando lui presenta la lista,quando fa il comizio e quando lui presenta alla moglie Carmen la sua amante brasiliana che chiama Cosa.Qual è lo scopo che ci prefiggiamo con tutto ciò? Iniziare la nostra campagna elettorale mettendo in evidenza la decadenza della politica cittadina e nazionale.Se oggi la politica è caduta così in basso è perchè è diventata una rappresentazione del film di Albanese.Liste composte solo da parenti,l'indifferenza nei confronti delle questioni reali che toccano da vicino la gente,l'esaltazione del mito della politica avulsa dalla società civile..."."Metteremo in luce ciò che realmente succede - dice ancora Fossati - e di tutto quello di cui ci si riempie la bocca in campagna elettorale,tipo tutela degli ultimi,la famiglia,l'integrazione...insomma porremo sotto i riflettori tutto ciò che rappresenta una visione opposta alla nostra".Per quanto riguarda la presentazione della lista,"abbiamo costruito una specie di mosaico - conclude Alberto Fossati -,un programma composto da piccoli pezzi incastonati l'uno con l'altro.Una cosa abbastanza carina.Vogliamo colpire l'immaginazione della gente con questioni provocatorie".

giovedì 29 marzo 2012

GRAZIE DI CUORE PER LA FIDUCIA !!!!!

La lista civica Arrara Sindaco " Per Abbiategrasso" ringrazia le 211 donne e uomini che hanno sottoscritto la presentazione della Lista che pareciperà alle elezioni a sostegno di Arrara Sindaco e dà appuntamento a tutti loro, oltre che agli amici e i simpatizzanti per martedì 3 aprile, alle ore 21, presso l'ex Convento dell'Annunziata per la manifestazione di inizio della campagna elettorale insieme ai candidati per il consiglio comunale e a Gigi Arrara.Sarà un incontro organizzato per far conoscere i candidati e per mettere in evidenza la politica della Lista impegnata nel campo dei servizi alla persona (servizi sociali, sport), della cultura e del lavoro, attraverso proposte economicamente sostenibili e una politica fiscale che non penalizzi la gente comune.Lo scopo della Lista è quello di contribuire a far sì che Abbiategrasso non sia solo un posto dove è bello vivere, ma dove è importante esserci, perchè offre occasioni di futuro a chi la abita. Con la lista civica Arrara Sindaco " Per Abbiategrasso" la nostra città torna ad essere protagonista, perchè sono le persone che la abitano a tornare ad essere protagoniste.

domenica 18 marzo 2012

LISTA CIVICA "Per Abbiategrasso "



Il comitato Leone Rosso (simbolo storico della città) Per Abbiategrasso dopo un anno e mezzo di attività evolve la sua esperienza nella lista civica "Arrara Sindaco - Per Abbiategrasso" .
Il Comitato, sorto tra persone provenienti da storie politiche diverse e da molti che si sono affacciati per la prima volta all'impegno civile e politico, si e' costituito attorno ad una carta dei valori e ad un manifesto per la città che hanno trovato attuazione in una serie di iniziative pubbliche e di documenti politici sui temi nazionali e locali.
Il Comitato ha elaborato un documento sul lavoro e l'economia locale ed un altro sul bilancio e i servizi alla persona, ed e' stato presente nel dibattito politico della città con interventi sulla stampa e interviste di suoi componenti.
La modalità di azione del Comitato e' sempre stata quella della collegialità e con questo spirito e' stato protagonista nell'evento sui 150 anni dell'unita d'Italia, ha organizzato un incontro sulla riforma della giustizia e sulla proposta della Provincia della tangenziale ovest - ovest, un altro incontro si e' tenuto sul tema del credito cooperativo. Tutte le iniziative hanno avuto un ottimo riscontro di contenuto e di partecipazione

                   LA LISTA CIVICA "PER ABBBIATEGRASSO" E' COSI' COMPOSTA:


1) Andrea RUBONI
2) Emilio FLORIO

3) Stefano BALZAROTTI

4) Paolo ZORZAN

5) Carlo VERONELLIi
 
6) Gabriele AROSIO

7) Raffaele BRIZIO

8) Arcangelo CALZONE

9) Nadia CASCIO

10) Marina CLEMENTONI

11) Carmine DE ROSA

12) Mauro FRADEGRADI

13) Vittorio Umberto OREFICE

14) Simone PAIERO

15) Mariagrazia PERNA

16) Piero SOSERO

                                                                                                                                                                 
CHE ABBIATEGRASSO NON SIA SOLO UN POSTO DOVE E' BELLO VIVERE MA DOVE E' IMPORTANTE ESSERCI A CHI LA ABITA. CON LA LISTA CIVICA ARRARA SINDACO "PER ABBIATEGRASSO" LA NOSTRA CITTA' TORNA AD ESSERE PROTAGONISTA, PERCHE SONO LE PERSONE CHE LA ABITANO AD ESSERE PROTAGONISTE

mercoledì 29 febbraio 2012

LA SITUAZIONE

Qualunque amministrazione che si rispetti deve prima di tutto avere a cuore il benessere delle persone che vivono all’interno del comune garantendo i servizi essenziali e soddisfacendo i bisogni dei più deboli, che in questo contesto economico non possono essere abbandonati a se stessi. Non si tratta solo di assicurare gli interventi necessari per mantenere in efficienza la città, ma anche di organizzare per lei un futuro positivo.Tutto ciò va fatto in un contesto di estrema difficoltà dovuto al disastro politico e finanziario provocato dall'incapacità politica ed economica del governo Berlusconi - Lega, che ha precipitato il Paese dentro la crisi economica mondiale in condizioni di discredito e di debolezza e dalle manovre prima di Tremonti e poi dell'attuale governo che, seppur dirette a contenere il debito pubblico, hanno però avuto pesantissime ricadute nella vita degli italiani e dei comuni (ricadute di cui ancora non si sono visti tutti gli effetti). Il 2012 sarà un anno molto difficile per i comuni, tra cui anche Abbiategrasso, che dovranno fare i conti con una situazione finanziaria nuova destinata a cambiare in profondità il modo d'essere, le forme di intervento e la stessa dimensione degli interventi comunali. Nulla sarà come e' stato per i comuni fino ad oggi, sia per gli investimenti sia per la spesa corrente che finanzia i servizi alla persona.In una situazione di crisi economica diffusa e di pressione fiscale alta non e' pensabile, anzi, sarebbe iniquo ed immorale pensare che il Comune possa continuare ad agire senza una profonda riflessione su come viene utilizzato il danaro che i cittadini versano con le imposte e le tasse.È perciò fondamentale innanzitutto effettuare una rigorosa rivisitazione delle necessità individuando le priorità, occorre poi una rigorosa analisi dei costi e dell’efficienza dei servizi comunali in modo. Questo è oltremodo doveroso in un contesto come quello delineato prima, in cui la riduzione delle finanze a disposizione delle amministrazioni locali è ormai, dopo anni e anni di tagli, notevolmente al di sotto delle necessità. Si tratta cioè di dirottare il danaro da servizi o interventi meno importanti verso altri più rilevanti e prioritari per gli abbiatensi. A titolo di esempio devono essere rivisti i contratti per il verde (450.000 euro), che rappresentano un lusso non più sostenibile per la città. Occorre una svolta nella manutenzione nel verde, attraverso lo sviluppo dell'intervento delle associazioni e le sponsorizzazioni.Altro contratto da rivedere e' quello di leasing per la costruzione del nuovo asilo in via Colombo, che rappresenta un vero e proprio esempio di cattiva politica. Un intervento di quasi 7 milioni di euro, con un auditorium inutile, quando non e' ancora stato risolto l'uso dell'Annunziata, finanziato con un leasing di 20 anni che costerà 450.000 euro all'anno, una vera e propria tassa Albetti, che graverà sulle generazioni future e sulle disponibilità finanziarie del comune.Questo contratto squilibrato a favore del privato deve essere rivisto e ridimensionato. Non possiamo permetterci questa tassa per l'incapacità di una giunta che indebita oggi e il futuro della città.Questo debito assurdo deve essere ridotto anche con l'utilizzo dei 2 milioni di euro ottenuti dalla vendita della quota di Aemme energie per abbattere il capitale e per liberare le risorse sulla parte corrente sottratte per finanziare i servizi e vantaggio di un contratto capestro. In questa ottica anche l'applicazione dell'IMU sulla prima casa dovrà avvenire con l'aliquota minima possibile e dovrà essere finalizzata a finanziare i servizi essenziali alla persona dagli anziani alle famiglie, tagliando costose trasferte di comitive per i gemellaggi e i viaggi per il mondo per frequentare il giro dello città slow.

domenica 12 febbraio 2012

ABBIATEGRASSO CAMBIA MUSICA

Col titolo "Abbiategrasso cambia musica" i sostenitori di Finiguerra hanno organizzato una riuscita manifestazione in cui hanno giustamente sollevato il problema della mancanza di spazi per musica e teatro nella nostra città. Ho colto con interesse l´annuncio dell´iniziativa perché speravo (spero) che la prossima campagna elettorale sia affrontata dai vari schieramenti con la forza dei programmi e delle idee piuttosto che con la reciproca delegittimazione e anche perché continuo a ritenere che gran parte delle proposte di Finiguerra e dei suoi seguaci non siano affatto alternative a quelle di Gigi Arrara. Ad esempio la proposta della casa della Musica, presentata nel corso della serata, nasce dall´assessorato alle politiche giovanili diretto, all´epoca della amministrazione Fossati, dall´assessore Emilio Florio con la collaborazione della consigliera comunale Alice Boni. I due, partendo dall´idea di realizzare una sala prove comunale, intrapresero un confronto coi gruppi musicali del territorio da cui svilupparono un progetto più ambizioso: la casa della Musica, con la realizzazione di un auditorium da 99 posti, una strumentazione d´avanguardia e l´impegno a realizzare una gestione partecipata da parte degli utenti con la collaborazione della Provincia. Va sottolineato che finanziavano l´opera gli oneri di urbanizzazione della nuova area industriale sulla via Dante: un caso rarissimo di uso di queste risorse per le politiche giovanili, a dimostrazione di una sensibilità al problema che sarebbe corretto riconoscere a Fossati e alla maggioranza che lo sosteneva. Quale è invece la sintesi che fa di tutta la vicenda Alice Boni nel corso della serata? "Nel 2007 tutto era pronto ma la Giunta di Fossati rimandò la scelta all´amministrazione successiva legando la realizzazione del progetto al risultato delle elezioni". Non vi sembra un po´strano che, potendo vantare una realizzazione di questo tipo, una giunta rimandi tutto all´amministrazione successiva? Infatti le cose non andarono così: per far quadrare i conti erano ancora necessarie contrattazioni con l´impresa costruttrice dei capannoni di via Dante (si parlava della realizzazione di una pompa di benzina) e non si poterono cominciare i lavori. Naturalmente questa ricostruzione è pienamente riscontrabile accedendo agli atti amministrativi. A quel punto si poteva sperare che la riconferma della Giunta Fossati avrebbe dato l´opportunità di realizzare l´opera, ma la Boni e molti degli attuali sostenitori di Finiguerra decisero che Albetti o Fossati pari erano. Infatti vinse Albetti che fra i suoi primi atti cancellò la Casa della Musica.

Un tizio diceva che la verità è sempre rivoluzionaria. Perché gli aspiranti rivoluzionari del secolo XXI fanno tanta fatica a raccontare la storia integralmente e a riconoscere i meriti degli altri (nemmeno citati)? Chi vuole "cambiare Abbiategrasso" non dovrebbe per prima cosa essere capace di fare autocritica sui propri passati errori di valutazione?