La Giunta Formigoni vara una nuova proposta di legge sui Parchi. E già si prospetta una gestione centralizzata dove i consorzi, nati sui territori e deputati a gestire le aree protette, saranno fortemente depotenziati. Un vero e proprio esproprio dell'autonomia territoriale e municipalista, alla faccia del federalismo.
Fra le novità introdotte dalla proposta del Pirellone, che dovrebbe passare al vaglio del Consiglio regionale, c'è l'azzeramento dei consigli di amministrazione nominati dai Comuni e la nomina dei direttori dei Parchi da un apposito elenco tenuto dalla Giunta. In pratica il direttore del Parco dovrà rispondere solo alla Giunta Regionale. E il principio di sussidiarietà, il municipalismo, il federalismo e la territorialità, concetti di cui si riempie la bocca Formigoni, dove sono andati a finire? Invece di valorizzare i consorzi nati dai territori, dalle associazioni, dai cittadini e dai Comuni, per tutelare aree pregiate da un punto di vista ambientale, naturalistico e agricolo, Regione Lombardia mette in atto il mero centralismo regionale di stampo formigoniano. Seguiremo con attenzione...
Fra le novità introdotte dalla proposta del Pirellone, che dovrebbe passare al vaglio del Consiglio regionale, c'è l'azzeramento dei consigli di amministrazione nominati dai Comuni e la nomina dei direttori dei Parchi da un apposito elenco tenuto dalla Giunta. In pratica il direttore del Parco dovrà rispondere solo alla Giunta Regionale. E il principio di sussidiarietà, il municipalismo, il federalismo e la territorialità, concetti di cui si riempie la bocca Formigoni, dove sono andati a finire? Invece di valorizzare i consorzi nati dai territori, dalle associazioni, dai cittadini e dai Comuni, per tutelare aree pregiate da un punto di vista ambientale, naturalistico e agricolo, Regione Lombardia mette in atto il mero centralismo regionale di stampo formigoniano. Seguiremo con attenzione...

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