In Consiglio Comunale la maggioranza di centrodestra e Lega Nord ha sostenuto di non avere elementi per esprimersi riguardo l'insediamento di un nuovo inceneritore ad Abbiategrasso. E, come spesso capita, non ha detto la verità ai propri cittadini. Infatti è passato più di un anno da quando Amaga presentò a sindaco, assessori e partiti di maggioranza una relazione riguardante la questione inceneritore, con aspetti tecnici ed economici e sottolineando che la "redditività" dell'impianto iniziava da uno smaltimento minimo di 100/120.000 tonnellate di rifiuti urbani; si consideri che il bacino tra i territori di Legnano, Magenta, Abbiategrasso e comuni dei Navigli raggiunge per la frazione "resto" del rifiuto circa 40.000 tonnellate.
Sulla base della relazione di Amaga la Lega nel 2010 si dichiarò contraria all'insediamento di un nuovo inceneritore (ci sono verbali di partito che lo attestano, mentre ora rinnega tutto) e chiese al sindaco di aprire un confronto con le altre forze politiche, Pdl e Udc, confronto che il sindaco Albetti non ha mai voluto che avvenisse. Quindi non corrisponde al vero sostenere che non vi erano i contenuti per iniziare una discussione sia a livello politico che con la cittadinanza. E questo immobilismo e indecisionismo ha portato anche alla gravissima perdita di un finanziamento statale a fondo perso e senza interessi di 3.800.000 euro da usare per investimenti in energia pulita e rinnovabile o nella bonifica del sito dove è ancora presente il vecchio inceneritore non più funzionante.
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