domenica 27 marzo 2011

Lombardia e criminalità organizzata

La 'ndrangheta ha molteplici proiezioni al di fuori del territorio calabrese: la più importante è la Lombardia, secondo il modello della "colonizzazione". E' l'allarme lanciato nella relazione annuale della Direzione nazionale antimafia. L'ndrangheta si è diffusa non attraverso un modello di imitazione, nel quale gruppi delinquenziali nativi del luogo riproducono modelli di azione dei gruppi mafiosi, ma attraverso un vero e proprio fenomeno di colonizzazione, cioè di espansione su di un nuovo territorio, organizzandone il controllo e gestendone i traffici illeciti, conducendo alla formazione di uno stabile insediamento mafioso.

Sui nostri territori la 'ndrangheta ha messo radicì, divenendo col tempo un'associazione dotata di un certo grado di indipendenza dalla "casa madre", con la quale però comunque continua a intrattenere rapporti molto stretti e dalla quale dipende per le più rilevanti scelte strategiche. La Lombardia, così come osservato dalla Dia in sede di relazione semestrale, si conferma la regione del Nord che registra il maggiore indice di penetrazione nel sistema economico legale dei sodalizi criminali della 'ndrangheta.

Per quanto attiene ai rapporti sul territorio, la 'ndrangheta è oggi l'assoluta dominatrice della scena criminale, tanto da rendere sostanzialmente irrilevante, e comunque, in posizione subordinata ogni altra presenza mafiosa di origine straniera.

I politici, anche locali, dovrebbero tenere sempre ben presente questa situazione ed attuare controlli incisivi nei campi di loro competenza.

1 commento:

  1. Insulti Vendola Formigoni.
    Male ha fatto, secondo me, Vendola a provocare con quegli argomenti. La questione è seria e merita davvero analisi serie.
    Certo la reazione di Formigoni è pazzesca. Segno di una coscienza non proprio in buona fede. Chi è sicuro di sè non ha bisogno di ricorrere agli insulti, gli bastano gli argomenti.

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