martedì 24 maggio 2011

Filantropia

Nei giorni dello scandalo “Ruby”  i cortigiani del nostro presidente del Consiglio si sono presentati in tv raccontando a tutta l’Italia che Berlusconi pagava le ragazze perché è un uomo generoso e che ama fare il bene.
E’ in libreria in questi giorni un bel libro che merita proprio di essere letto: Carrara-Arduini, Storie di straordinaria filantropia. I ritratti di dieci grandi italiani che hanno costruito il futuro, Gruppo 24 ore.
Con ritratti brevi ed efficaci il libro riprende la storia Ferdinando Bocconi, Giovanni Meyer, Francesco Rizzoli, Carlo Erba, Vittorio Cini, Gerolamo Gaslini, Adriano Olivetti, Aristide Merloni, Mario Negri, Virginio Floriani.
Nomi che oggi noi associamo a fondazioni, ospedali, centri di ricerca, università.
Sono il lascito dell’opera di questi uomini che, con passione e disinteresse, sono stati capaci di progettare, costruire, inventare, proporre. Sempre radunando intorno a sé i collaboratori migliori, perché le imprese più grandi non sono imprese solitarie.
Sicuramente la lettura di questo libro può far bene a chi vorrà leggerlo.
Almeno aiuterà a cambiare un po’ dell’aria cattiva che si respira in questi giorni pieni di menzogne e di rancore.
Potrà aiutare a tirar fuori il meglio che abbiamo dentro tutti.
Sull’ultima di copertina c’è questa bella citazione di Bill Gates, prima fondatore e padrone di Microsoft e ora benemerito presidente di una fondazione benefica che opera in tutto il mondo: “Ci si attende molto da chi ha ricevuto molto. Se consideriamo quanto ci è stato dato in termini di talento, privilegi e opportunità, allora praticamente non ci sono limiti a quanto il mondo ha diritto di chiederci”.

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