Ricordiamo l’intenzione della SEA di realizzare una terza pista nell’aeroporto di Malpensa, a spese di 330 ettari del Parco naturale del Ticino, destinata essenzialmente al traffico cargo. A parte il danno ambientale, da questa nuova pista partirebbero rotte che nei voli di avvicinamento per l’atterraggio sorvolerebbero il centro abitato di Turbigo e i camini, alti 150 metri , della locale centrale termoelettrica.
Inoltre ci chiediamo se la terza pista sia realmente necessaria in funzione dei dati di volume del traffico passeggeri e merci attuali e quelli prevedibili.
I dati ufficiali dimostrano che questa realizzazione non ha giustificazioni plausibili, infatti Malpensa ha avuto 24 milioni di passeggeri nel 2007 scesi a 18 nel 2009, mentre in Lombardia solo l’aeroporto di Orio al Serio ha dimostrato incrementi del traffico. Rimane per cui utopistico il volume annuo di 70 milioni di passeggeri previsto per il futuro da SEA . Un volume così elevato nel mondo è stato solo raggiunto dall’aeroporto di Atlanta nel 2009, nello stesso anno solo 9 scali hanno superato la soglia di 50 milioni di passeggeri e in Inghilterra si superano i 35 milioni con solo due piste più corte di quelle di Malpensa (Londra-Stanted ha una sola pista, Londra-Gatwick ha due piste come Londra Heathrow).
Anche i dati del traffico merci rendono superflua la terza pista: 432.000 t/anno nel 2010, 344.000 nel 2009, 416.000 nel 2008, 486.000 nel 2007.
Ma a parte i volumi del traffico è grave la mancanza della VAS (valutazione ambientale strategica) che non permette di determinare l’impatto ambientale e la sostenibilità della nuova pista nel cuore del Parco del Ticino e a ridosso della conurbazione Legnano-Busto Arsizio-Gallarate.
Il Parco del Ticino è già compromesso da un forte inquinamento ambientale che anni di monitoraggio e ricerche da parte della Università Cattolica di Brescia hanno recentemente evidenziato: le maggiori concentrazioni di inquinanti nell’aria si registrano proprio nell’area dell’aeroporto di Malpensa. L’inquinamento risulterebbe ulteriormente aumentato con la realizzazione delle nuove tangenziali e autostrade previste sull’asse Magenta-Vigevano-Malpensa. Tutto questa contrasta con le finalità dell’Expo’ 2015 che tra l’altro prevedono di preservare la bio-diversità rispettando l’ambiente, eco-sistema dell’agricoltura, per tutelare la qualità e la sicurezza del cibo.

Carissimi,
RispondiEliminaA questo proposito l'associazione degli operatori del trasporto aereo ha sottolineato la sua contrarietà: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/03/malpensa-assaereo-no-alla-costruzione-della-terza-pista/115777/
C'è da sperare che questa chiara presa di posizione porti SEA a più miti consigli.
Cordiali saluti,
Andrea Bartsch